Alcuni esempi di impianti

Impianto realizzato a Toscolano Maderno.

L’impianto è stato realizzato nel 1993 con piante di carpino nero, roverella e leccio, micorrizate da Tuber melanosporum. La tartufaia è situata nel comune di Toscolano Maderno ad una altitudine di metri 150 s.l.m. in un terreno disposto a terrazze, avente una esposizione al sole a sud. Al secondo-terzo anno, a tutte le piante sono state prelevate alcune porzioni di radice e controllate sia allo stereo microscopio che al  microscopio ottico per verificare la presenza delle micorrize da Tuber. La produzione è iniziata al quinto- sesto anno, ed è proseguita costantemente fino al decimo anno quando è stata monitorata la produzione. Nel 2002 sono stati raccolti oltre 14 Kg di tartufo nero pregiato, ed in nessun caso si sono avute produzioni di Tuber brumale.

Impianto realizzato a Pertica Alta in Valle Sabbia.

Impianto eseguito con  Tuber aestivum forma uncinatum e Tuber aestivum in Valle Sabbia, a Pertica Alta. Questo impianto è stato realizzato scalarmente, mettendo a dimora le piante nel corso di alcuni anni. Si tratta di una tartufaia fatta ad una altitudine di mille metri, con esposizione al sole sud sud-ovest e composta da  cento piante di carpino nero, roverella, e nocciolo. Il primo gruppo di 60 piante è stato messo a dimora nel 1993, mentre le rimanenti negli anni successivi. Anche questo impianto al secondo-terzo anno è stato controllato ed in base alle analisi si è ritenuto opportuno sostituire alcune piante trovate inquinate da basidio-miceti. Attualmente tutte le piante (100/100) sono in produzione. La raccolta è iniziata al quinto- sesto anno e nel 2003 sono stati raccolti 8 Kg di tartufo.

Impianto realizzato a Tignale del Garda.

Tartufaia realizzata a Tignale del Garda, con numero 30 piante di nocciolo micorrizate da Tuber melanosporum. L’impianto è stato eseguito ad una altitudine di circa 600 metri sul livello del mare, in un terreno con esposizione al sole Est. La messa a dimora delle piante è stata fatta nel 1997. In base ad un programma realizzato in collaborazione con la Comunità Montana Alto Garda, dopo due anni, a tutte le piante sono state prelevate porzioni di radici, e controllate sia allo stereo microscopio che al microscopio ottico. La produzione è iniziata nel 2001,  è stata monitorata fino al 2003.

Anno 1997 Messa a dimora delle piante. . . . . . .
Anno 1998 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Anno 1999 Prelievi e controlli radicali. . . . . . . .
Anno 2001 Inizio produzione raccolta annuale..Kg 2,500
Anno 2002 Raccolta annuale  . . . . . . . . . . . . . . Kg 6,800

Impianto realizzato nel Comune di Roè Volciano.

Questo impianto è stato realizzato nel comune di Roè Volciano in un terreno posto ad una altitudine di metri 285 sul livello del mare.  Il terreno inizialmente presentava un pH che andava da neutro a leggermente acido. Si è ritenuto opportuno pertanto mescolarlo con sabbia calcarea al fine di portare il pH a 7.5, e renderlo più sciolto. Questo per raggiungere le caratteristiche minime richieste per lo sviluppo del Tuber melanosporum. La produzione è iniziata dopo cinque – sei anni.

Impianto realizzato nel Comune di Tremosine.

Impianto realizzato a Tremosine del Garda in collaborazione con la Comunità Montana Parco Alto Garda nel 1994, e composto da 120 piante di carpino nero, nocciolo, e roverella micorrizate da Tuber melenosporum Vittad. La micorrizazione è stata eseguita utilizzando esclusivamente ecotipi locali selezionati.  La produzione è iniziata dopo 4-5 anni, ed attualmente producono oltre il 95 per cento delle piante.

Impianto realizzato nel Comune di Roè Volciano.

Questo impianto è stato realizzato con essenze miste di carpino nero, carpino bianco e nocciolo  nel Comune di Roè Volciano in un terreno posto ad una altitudine di metri 285 sul livello del mare, con esposizione al sole Nord-Est. Il terreno inizialmente presentava un pH che andava da neutro a leggermente acido. Si è ritenuto opportuno pertanto mescolarlo con sabbia calcarea al fine di portare il pH a 7.5, e renderlo più sciolto. Questo per raggiungere le caratteristiche minime richieste per lo sviluppo del Tuber macrosporum. Il  sesto di impianto, di mt. quattro x due, è stato scelto in base alle esigenze richieste dal Tuber macrosporum che preferisce una totale ombreggiatura. La micorrizazione delle piante è stata eseguita presso il laboratorio di Roè Volciano della ditta MICOLAN. La produzione è iniziata dopo cinque – sei anni ed attualmente sono in produzione il settanta per cento delle piante. Le prime piante ad entrare in produzione sono state quelle di carpino nero, successivamente quelle di nocciolo ed infine quelle di carpino bianco  che hanno prodotto corpi fruttiferi di dimensioni maggiori.

Questa tartufaia ha dato ottimi risultati produttivi ed è considerata la prima tartufaia di Tuber macrosporum oggi in produzione.

Impianto realizzato nel Comune di Tremosine.

Impianto realizzato a Tremosine del Garda in collaborazione con la Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano nel 1994, composto da 100 piante di essenze miste di carpino nero, nocciolo e roverella micorrizate con ecotipi locali di Tuber melanosporum Vittad.

La produzione è iniziata dopo cinque-sei anni, ed attualmente sono in produzione il cento per cento delle piante. Questo impianto ha prodotto corpi  fruttiferi di considerevoli dimensioni, dal peso di 500 gr. Non sono mai stati raccolti corpi fruttiferi di Tuber brumale Vittad.

Impianto realizzato nel Parco Alto Garda.

L’impianto sperimentale è stato realizzato in collaborazione con la Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano nel 1994, con 120 piante di essenze miste di carpino nero, nocciolo, e roverella. La produzione è iniziata dopo sette – otto anni ed attualmente sono in produzione oltre l’ottantacinque per cento delle piante.