Attrezzi per la raccolta

Quando il cane ci ha segnalato la posizione esatta dove si nasconde il tartufo, siamo giunti alla parte finale di tutto quel complesso di operazioni che viene definita la ricerca del tartufo. Gli attrezzi necessari per estrarre il tartufo dal terreno sono di tipo diverso e variano in base al tipo di terreno dove viene praticata la raccolta ed alla specie tartufo che si vuol cercare.

Se la ricerca è mirata alla raccolta dei tartufi neri, T. melanosporum, T. aestivum, T. uncinatum e T. mesentericum, l’attrezzo generalmente usato deve servire a rimuovere terreni leggeri, superficiali, con la presenza di sassi, ma quasi mai profondi. In questi casi lo strumento è un grosso punteruolo. Con questo attrezzo è possibile rimuovere il terreno senza tranciare le radici della pianta simbionte.

 In alcune zone viene utilizzato anche uno zappetto a manico corto, leggero e poco ingombrante. In altre località viene usato una zappino sempre a manico corto ma da una parte provvisto di lama e dall’altra munito di punta, utile per la rimozione dei sassi del terreno. Mentre nelle zone dove viene raccolto il tartufo bianco pregiato, in cui i terreni sono pressoché sempre sciolti e profondi, l’attrezzo usato per estrarre il tartufo è quasi esclusivamente il vanghino o vanghetto. Si tratta di uno strumento munito di lama dalla larghezza di 5-6 cm, che viene portato a tracolla durante i vari spostamenti.