Scelta del sesto impianto

La scelta del sesto di impianto deve essere fatta in funzione della specie di tartufo che vogliamo coltivare e delle piante simbionti che desideriamo mettere in campo, considerando le dimensioni che raggiungeranno in futuro, a maturazione avvenuta.

Per la coltivazione del tartufo nero pregiato, che richiede poco ombreggiamento e una buona insolazione, si potrà scegliere tra un sesto di impianto di metri 4×4, se si mettono a dimora solo noccioli, di 5×4 oppure 6×4, se si effettua un impianto con essenze miste, o 5×6 se l’impianto è composto di sole piante a grande sviluppo (roverelle e tigli). Si possono effettuare anche impianti a filari, tenendo tra le piante una distanza di 2-3 metri e di 6-7 metri tra le file.

Se si coltiva il Tuber aestivum forma uncinatum, il Tuber macrosporum o il Tuber magnatum, specie che si sviluppano e fruttificano  in ambienti completamente ombreggiati, si dovranno realizzare impianti più fitti, in modo da poter raggiungere rapidamente tale obiettivo.

Tutte le scelte, tuttavia,  vanno fatte  consultando personale specializzato per evitare il più possibile fallimenti.