Come procurarsi il cane

PRIMA IPOTESI
Due sono le possibilità per procurarsi un cane da tartufo.
La prima ipotesi è di comperare un cane già addestrato.
Oggi giorno, nelle zone a tradizione tartufigena, esistono vere e proprie scuole di insegnamento per la ricerca del tartufo. I cani che escono da queste scuole, anche se dimostrano al momento di essere ben preparati, vanno spesso incontro a delle difficoltà, in quanto, fuori dal loro ambiente, con altre persone al loro fianco, non interagiscono con il nuovo compagno nella maniera migliore e  se non vengono seguiti con una cura amorevole, almeno nei primi tempi, spesso danno origine a grosse delusioni.

Acquistando un cane già adulto, si deve tenere conto che l’animale deve abituarsi al nuovo compagno, ai comandi che gli vengono impartiti, che, spesso, sono fatti di piccoli cenni, richiami fatti a bassa voce, a volte sono solo dei sussurri; ma anche ordini ben precisi che il cane deve eseguire scrupolosamente, come fermarsi immediatamente quando scava, per segnalare la presenza del tartufo onde evitare di rovinarlo, o di bloccare la ricerca quando si  presentano altre persone.

Queste nozioni vengono meglio assimilate, quando l’insegnamento, che deve iniziare nei primissimi mesi di vita, viene impartito dalla stessa persona. In ogni caso, se si è interessati all’acquisto di un cane già addestrato, è importante che questo sia giovane, di età  non superiore a due anni, meglio se si prende a dieci dodici mesi, avendo cura di proseguire l’insegnamento fino al raggiungimento della sua piena e completa maturità, che avviene verso il terzo-quarto anno.

Negli anni successivi, affinerà le pratiche di ricerca, capirà solo su quali o quale profumo deve orientarsi, discriminerà senza indugi il profumo del tartufo da quello delle talpe, diventerà molto più preciso nell’indicarci la posizione esatta dove scavare per l’estrazione del tartufo, interpreterà ogni nostro piccolo cenno, come un ordine sui movimenti e le operazioni che deve eseguire quando ci inoltriamo nei boschi. In definitiva, raggiungerà con gli anni una maturità completa, attento a non commettere nessun errore, pur di farci contenti.
Bisogna considerare che i cani, nei primi tempi, se non sono tenuti costantemente in allenamento, dimenticano facilmente le cose che hanno imparato. Sarà, pertanto, buona norma, per chi non si dedica costantemente a tale attività, tenere sempre il cane in allenamento, facendo, di tanto in tanto, delle uscite a pieno campo, nascondendo dei tartufi ed incitando l’animale alla ricerca. Per i cercatori professionisti questo problema non sussiste, i loro cani sono sempre ben allenati.

SECONDA IPOTESI
La seconda possibilità è quella di procurarsi un cucciolo di due o tre mesi, meglio se proviene da una cucciolata di cani già abituati alla cerca dei tartufi, e di provvedere ad addestrarlo personalmente. Questa strada, pur essendo la più lunga e difficoltosa, è quella che generalmente porta a risultati migliori.