Come si nutrono
I funghi sono organismi sprovvisti di clorofilla, pertanto, non essendo in grado di operare la fotosintesi clorofilliana, devono ricavare il carbonio e le altre sostanze nutritive da altri organismi, vegetali o animali (eterotrofi). L’assorbimento avviene sotto forma di zuccheri semplici, tramite la parete della membrana cellulare delle ife. In base al modo di nutrirsi possono essere classificati come: parassiti, saprofiti o simbionti.
Parassiti
Sono considerati parassiti i funghi che, per compiere il loro ciclo biologico, prelevano da altri organismi viventi le sostanze nutritive per il loro fabbisogno.
Saprofiti
Sono considerati funghi saprofiti quelli che, per vivere, demoliscono le sostanze vegetali, traendo da queste il nutrimento. Essi si distinguono dai parassiti, in quanto non hanno la capacità di propagarsi e di aggredire cellule vive, ma attaccano e abbattono molte sostanze, come legno, prodotti alimentari ed altri materiali organici derivati da altri organismi, vivi o morti.
Simbionti
Sono funghi simbionti quelli che, per vivere, si uniscono in associazione mutualistica con le radici di alcune piante superiori, e sia la pianta che il fungo da questa unione traggono giovamento. Questa associazione viene chiamata micorriza (dal greco mycos fungo ryzon radice). In base ad alcuni criteri anatomici e morfologici, le micorrize possono essere suddivise in tre gruppi: ectomicorrize, endomicorrize ed endoectomicorrize.
Ectomicorrize
Le ectomicorrize si formano quando il micelio fungino invade gli apici di giovani radichette, le avvolge formando un manicotto esterno (micoclena) e, con alcune ife, dette di penetrazione, entra tra i primi strati delle cellule corticali, formando un reticolo (reticolo di Hartig), senza però entrare all’interno delle cellule stesse. L’apice assume una forma caratteristica, clavata, visibile con uno stereo-microscopio o con una lente, in alcuni casi anche ad occhio nudo.
Da questo momento i peli radicali che, inizialmente, avevano il compito di assorbire le sostanze nutritive per il fabbisogno della pianta, spariscono e la funzione di assorbimento viene intrapresa dal micelio fungino, che diparte dalle micorrize, diramandosi nel terreno. Questo, essendo di dimensioni minori (alcuni micron), riesce ad esplorare una superficie di terreno molto maggiore ed a penetrare in zone dove la radice della pianta non potrebbe mai arrivare, riuscendo a portare alla pianta una quantità di nutrimento estremamente superiore. Il fungo assorbe dal terreno acqua, sali minerali, magnesio, nitrati e fosfati, che trasporta fino alla micorriza; questa, a sua volta, li cede alla pianta. Mentre il fungo riceve dalla pianta carboidrati già preformati (glucosio, fruttosio, saccarosio).
I funghi ectomicorrizici principali sono: Cortinarius, Boletus, Russula, Scleroderma, Amanita, Elaphomyces, Tuber, Rhizopogon, Paxillus. Alcuni di questi funghi sono micorrizici obbligati e si legano in modo particolare ad una determinata pianta, come il Boletus elegans, che cresce in stretta relazione con il larice. Altri, invece, non si associano ad una pianta simbionte specifica, ma formano micorriza con svariati simbionti.