Roverella

Quercus pubescens Willd

La roverella è una delle piante più diffuse nelle colline bresciane, è specie termofila, e teme il gelo primaverile. Si adatta a vari tipi di terreno, infatti, cresce bene sia nei terreni aridi ed asciutti che in quelli argillosi. Preferisce i versanti soleggiati e si sviluppa ad un’altitudine che va da 100 a circa 1000 metri sul livello del mare. È unanimemente riconosciuta come la pianta simbionte dei tartufi per eccellenza.

È molto usata anche in tartuficoltura, in quanto instaura un buon rapporto micorrizico con quasi tutte le specie di tartufi. Si distingue dalle altre querce per una lanuggine biancastra presente nella parte inferiore delle foglie che permane anche ad inverno inoltrato. Nei primi anni dalla messa a dimora, tuttavia, la crescita è molto lenta, tanto che spesso, a torto, nei nuovi impianti con piante micorrizate, si preferiscono carpini e noccioli.