Balsamia vulgaris Vitt.

Dal nome di Giuseppe Balsamo botanico milanese

Balsamia vulgaris in Provincia di Brescia è stato accertato in poche località, precisamente nel Comune di Vobarno, nel Comune di Botticino, nel Comune di Tignale.  La maturazione inizia in autunno e prosegue fino a marzo inoltrato. Spesso viene raccolto a profondità superiori rispetto ad altre specie di Tuber e i 20-30 centimetri sono di norma. Balsamia vulgaris è da ritenersi un fungo tossico.

Carpofori – generalmente di piccole dimensioni, come una noce. La forma è globosa o subglobosa, tubercolata; spesso sono provvisti di una cavità apicale che entra, a volte, anche profondamente nel corpo fruttifero.
Peridio – coperto di minuscole papille rossastre, facilmente asportabili. Da giovane è di colore avellana, poi gradatamente rosato, indi rossastro-ferruginoso.
Gleba – biancastra, provvista di numerose caratteristiche loggette.
Profumo – poco gradevole, acido.